Già dal 1000 a.c i Maya avevano scoperto le prodigiose qualità della pianta da loro chiamata Kakawa.

La pianta di cacao fu poi classificata dal naturalista svedese Carlo Linneo a metà del Settecento, che la denominò “Theobroma Cacao”, dal greco Theos (Dio) e broma (bevanda). Successivamente gli spagnoli per indicare le bevande al cacao adottarono il nome chocolat.
Il cacao è molto energetico perché 100 grammi di polvere producono 400 calorie. Il cacao è costituito da glucidi e lipidi (acidi grassi saturi) e proteine, in particolare di tiroxina precursore della dopamina che è alla base della sensazione di benessere che si prova quando lo si consuma, contiene polifenoli (sostanze antiossidanti) e alcaloidi, attivi sul sistema nervoso centrale come la caffeina e la teobromina. Il cacao crudo ottiene il suo sapore amaro dai polifenoli presenti e questi composti vegetali sono anche responsabili della maggior parte dei benefici per la salute associati al cioccolato fondente.
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